Coma_Cose: Un Meraviglioso Modo di Salvarsi
Coma_Cose
Un Meraviglioso Modo di Salvarsi è un disco da ascoltare e capire
Recensione contribuito da Francesca Cerardi di Futura 1993
È mattina, è sabato ed è novembre. Un classico sabato mattina di un novembre qualsiasi. Voglio che sia la musica ad impossessarsi delle ore che mancano al pranzo, quello spaccato quotidiano. Apro Spotify che mi annuncia, senza molte pretese, l’uscita del nuovo album dei Coma Cose: “Un Meraviglioso Modo di Salvarsi”.
Incuriosita da questa nuova uscita, dopo un lungo periodo di stop artistico, clicco play e si parte. L’album si apre con uno skit recitato “Oltre gli Alberi” che presenta ciò che sentiremo e vivremo per tutta l’interezza del disco: un ritorno alle origini, al concetto di band che si ritrova nel garage dell’amico più “tosto” a lavorare su come gli strumenti debbano prendere vita in modo omogeneo, grazie ad un susseguirsi di prove ritmiche e che darà così vita al seme della narrativa etica alla base del disco.
Con un escamotage già conosciuto grazie ad altri artisti ed altri generi, i Coma Cose riescono a catturare l’attenzione e a portarla al livello successivo, che è quello di continuare ad ascoltare ciò che hanno da dire. Arriviamo, quindi, al pezzo cardine, nonché anticipazione dell’album, uscito il 7 ottobre: “Chiamami”. In questo brano ritrovo i Coma Cose; è inconfondibile il feeling e rapporto - con e oltre la musica - che vive il duo Fausto e Francesca. Un dialogo in un denso botta e risposta dove sentiamo molto centrale il tema della presenza: esserci l’uno per l’altro, sempre e comunque, sostenersi ed essere presenti a partire dai gesti più istintivi e fondamentali nelle relazioni umane: una telefonata.
Il brano è accompagnato anche dal videoclip, scritto e diretto dallo stesso Fausto Lama, che vede la presenza del duo diviso dall’immensità del mare ma ugualmente unito dal filo della cornetta. Come un ponte in grado di accorciare le distanze per poi trasformarsi in un sentito abbraccio. Ed è proprio di questo che parla e che si sente, dal primo all’ultimo brano. Ci ritroviamo a leggere in nota, una sorta di diario, un insieme di appunti e suggestioni che colpiscono al centro di quella che è diventata una società egocentrica ed individualista. Una società dove è sempre più facile perdere i contatti che accorciarli e dove è immediato e scontato perdersi, per poi forse, non ritrovarsi più. Il duo, coppia prima nella vita e poi nella musica, nato nel 2016, mischia da sempre vissuto e gusto sonoro urbano ad una poetica cantautorale.
Conosciuti al grande pubblico grazie alla partecipazione nel 2021 alla settantunesima edizione del Festival di Sanremo dove, esibendosi con il brano “Fiamme negli Occhi”, incantano e conquistano il pubblico aggiudicandosi, non solo il disco d’oro in sole tre settimane ma, ad oggi, anche doppio disco di platino. Da questa esperienza e fama, sono stati tanti gli impegni, così vasti ed intensi da far prendere loro la saggia decisione di distaccarsi dalla loro immagine pubblica per tornare alle origini e ritrovarsi non solo come coppia ma anche come duo artistico.
Da questa esigenza nasce proprio questo ultimo progetto che si fa ben ascoltare e che canta alle esigenze di ognuno di noi. Quello che si denota, a livello tecnico musicale, è la scelta stilistica di genere che vede un susseguirsi di sonorità che vanno dal disagio ritmico e psichedelico tipico della Bristol degli anni 70, all’evocazione rock, ai primi anni 80 con utilizzo di arpeggiatori e vocalità tipiche di quegli anni, al rap più nudo e crudo di Fausto, al folk fino alle ballad, che troviamo in chiusura come a mettere punto alla fine di questo lungo viaggio fatto di rincorse e di ricerca d’intesa ed alchimia, sia nella coppia che nella musica.
Grazie anche alla presenza dei musicisti che da tempo accompagnano il duo durante i live e all’aggiunta, oltre ai classici strumenti, di un percussionista e una violoncellista che danno, e in fase di live daranno, ancora più corpo alle varie suggestioni sonore.
“Un Meraviglioso Modo di Salvarsi” possiamo definirlo come un disco completo e interessante sotto diversi aspetti, sicuramente da ascoltare e capire. Non solo sentire. A promozione del nuovo disco, disponibile su tutte le piattaforme digitali, verrà organizzato il tour “Un Meraviglioso Modo di Incontrarsi”, che toccherà i principali club italiani nella primavera del 2023, con anche due date speciali a Parigi e Londra.
Una pausa non troppo lunga, la loro, ed ora che sono tornati “ci chiamano a gran voce”, non con una telefonata ma con un tour che sarà tutto da ascoltare, vivere e capire.
Ascoltate e seguite Coma_Cose su canali sociali: