Haara: Planetae Vivi
Vi presentiamo il terzo singolo degli HAARA: Planetæ Vivi.
Il titolo del brano si ispira all’Ipotesi Gaia, di James Lovelock. L’ipotesi di Gaia considera l’insieme di tutte le specie viventi sulla Terra come un unico grande organismo, una teoria scientifica che sfocia ampiamente nella filosofia. Il brano è ovviamente dedicato al nostro pianeta e tutta la vita alla quale offre dimora. La scelta del latino è stata dettata dall’importanza e bisogno di solennità che il tema richiedeva.
“Si tratta di un brano pieno, con una stanza grande come il mondo, questo era l’intento iniziale, e secondo noi lo abbiamo raggiunto. In una traccia di tre minuti e qualcosa siamo riusciti ad inserire quattro assoli e il bello è che se non lo sai non ci fai caso: anche noi ce ne siamo accorti a brano ultimato!” Per la produzione di Planetæ Vivi la band ha collaborato con alcuni musicisti esterni: il sassofonista Gianni Dellea e il tastierista Flavio Calaon. “Le influenze musicali si sprecano, ma abbiamo comunque cercato di creare qualcosa di unico. Siamo partiti dall’immagine che volevamo evocare nell’ascoltatore, piuttosto che dal genere musicale.” - Haara
Planetæ Vivi è il nostro pianeta che compie le proprie rivoluzioni, il riff di chitarra vuole rappresentarlo. Il basso sono i vulcani e il magma, la batteria le maree, e così via: ogni piccolo suono ha un suo corrispettivo in immagine.
In seguito al singolo Planetæ Vivi, nel corso dei prossimi mesi verranno rilasciati altri singoli, in preparazione all’album: Bonfire. Il calendario dei live di HAARA è in via di aggiornamento/accrescimento, ed è consultabile alla pagina Instagram o sul sito della band.
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