Intervista: BIAS
Gian Luca Biasini é un musicista, produttore e compositore di Imola (BO).
All’età di 6 anni, spinto dalla passione di mio padre, comincia le prime lezioni di musica e da quel momento non ha mai più smesso di suonare. Dal pianoforte alla batteria, dalla chitarra alle percussioni, passando per la computer music, ha ascoltato e suonato ogni genere musicale, con una predilezione per il Punk e il Rap.
Dopo un lungo periodo trascorso come batterista in diverse band dell’underground bolognese (JLK e Wax Anatomical Models per citare le più importanti), nel 2016 pubblica il suo primo album da solista con lo pseudonimo di Ex Novo. Nel 2019 esce Pegaso, il secondo disco, e qualche mese più tardi scoppia la pandemia e il progetto musicale BIAS nasce, inconsapevolmente, proprio durante il lockdown del 2020.
Nel febbraio 2022 esce su tutte le piattaforme digitali Duemilaventi, il primo singolo ufficiale, e ora esce il secondo singolo Sarebbe più facile.
Abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con Gian Luca di recente ed é stato gentilissimo a rispondere ad un paio domande di intervista:
Come e perché è nato il progetto Bias dopo il progetto già avviato Ex Novo?
Il lockdown del 2020 ha segnato il tramonto del progetto Ex Novo e l’alba del progetto Bias. Mi sono ritrovato chiuso in casa senza chitarra perchè era rimasta nella sala prove dal mio batterista. Così ho acceso il computer e i miei synth e ho regisrato dei pezzi nuovi, con un nuovo approccio creativo: più elettronico nella musica e più introspettivo nei testi.
C’è qualcosa a Imola e regione che ti abbia formato o ispirato come artista?
Qualcosa in particolare no. Ma riconosco la fortuna che ho avuto nel frequentare Bologna, la sua università, i suoi locali e centri sociali. E’ una città molto stimolante e non è un caso che sia stata la culla di grandi artisti e importanti movimenti culturali come l’hip hop italiano.
Come nasce e progredisce il processo creativo normalmente per te?
Da tutto ciò che mi stimola. Una volta può essere un suono, un’altra un articolo che leggo, un film, un pensiero, un’emozione. Direi che è tutto molto casuale e spontaneo.
Sei un artista solitario o preferisci collaborazioni?
Direi al 99% solitario ma sono aperto alle collaborazioni, anche se non le definirei collaborazioni. Sarebbe Più Facile ad esempio nasce dalla sinergia di due anime: la mia e quella della mia compagna Stefania (autrice del testo), in una realizzazione del tutto spontanea attraverso le note e le parole, di idee e sentimenti.
Chi sono alcune delle notevoli influenze musicali per te?
Joy Division, Poison The Well, Deftones, Smashing Pumpkins, Nirvana, Prodigy, Björk, Fabri Fibra, At the Drive In, Jamiroquai, Satanic Surfers, Propagandhi, Lucio Battisti, Pino Daniele.
Cosa pensi dello stato attuale dell'industria musicale?
Non m’interessa l’industria musicale. Non ho un’etichetta discografica, non ho un ufficio stampa, non faccio video, non faccio foto nè storie su Instagram. Mi interessa solo la musica. Faccio tutto da solo e lo faccio per me stesso.
Quando e dove potremo vederti in un concerto dal vivo?
Al momento non ho una band nè un progetto discografico. Ho solo delle canzoni che pubblicherò strada facendo.
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