UFO BLU: "Buffy"
UFO BLU: la band per i notturni innamorati.
Intervista contribuito da Giulia Nucifora di Futura1993
Le notti estive, nell’immaginario collettivo, equivalgono a musica, fiumi d’alcool, divertimento e amici: il mood di una stagione in cui sembra impossibile non essere iperattivi e sempre pronti a tutto. La verità è che nessuno ha davvero voglia di fare festa h24 e che anche l’estate porta con sé le sue prese a male.
Il progetto UFO BLU, nato a Bergamo nel 2018 con Yuri, Lorenzo, Marco e Sebastiano è la trasposizione in musica di questa malinconia estiva e tutto nel loro EP d’esordio contribuisce a evocare un’atmosfera di nostalgia notturna che, con la loro musica nelle cuffiette, diventa quasi piacevole. Occhiaie x Sogni, pubblicato nel 2020, contiene quattro brani perfetti per sguazzare nei propri pensieri rievocando momenti passati o romanticizzandone di futuri.
A Maggio 2021 esce il singolo Salvia ed inizia la collaborazione con Futura Dischi. Il brano si allontana dalla travolgente emotività del precedente EP per fare spazio a una fredda apatia alleggerita da un mix di sonorità R&B e Futurepop: diventa infatti la copertina della playlist Anima R&B di Spotify. L’ultima uscita degli UFO BLU, Buffy, è un ritorno alla nostalgia che caratterizza la band, soprattutto grazie all’aggiunta di riferimenti agli anni Novanta e di immagini tipicamente adolescenziali.
Noi di Futura 1993 siamo stati catturati dalla combo di leggerezza e introspezione che caratterizza il progetto e abbiamo scambiato quattro chiacchiere con i ragazzi concentrandoci sul legame tra le ore notturne e il loro processo creativo.
Ciao ragazzi, come state? Partiamo con una breve introduzione: come nasce il progetto UFO BLU? A cosa è dovuta la scelta di questo nome?
Tutto bene, è un periodo in cui si è molto indaffarati, ma ci piace darci da fare tra studio universitario e musica. UFO BLU è nato a metà 2018 per mettere in ordine dei pensieri e ricercare suoni personali. Il nome nasce dal concetto di UFO, qualcosa che è libero da ogni etichetta e che non dà la possibilità di catalogare il progetto. BLU è legato al modo di dire “feeling blue” e perciò all’intristirsi, al sentirsi malinconici. Abbiamo anche scoperto che Lucio Dalla in Lunedì cita “un ufo blu” e questo ci ha dato conferma della scelta.
Che rapporto avete con la vostra città? Quanto c’è di Bergamo nella vostra musica?
Bergamo è graziosa e i suoi borghi fermano il tempo, una bomboniera. È una città artisticamente molto attiva, ma che spesso non offre troppe possibilità̀ di svago a noi giovani e alle volte potrebbe risultare un po’ provinciale. Essendo molto tranquilla capita di ritrovarsi poco distratti ad interrogarsi su sé stessi. Credo che nella nostra musica si senta questo tipo di intimità̀ che la città rispecchia.
Tutto del vostro debut EP rimanda a un immaginario notturno: il titolo, Occhiaie x Sogni, la copertina, sui toni del blu e del nero, e i testi, che ricordano pensieri e sensazioni che la notte si ingigantiscono. Come e quando avviene il vostro processo creativo?
Yuri: “Il più delle volte il processo creativo nasce dai miei testi. Mi tengo una sensazione addosso per giorni o settimane e aspetto il momento giusto per darle una forma e scegliere le parole. Non c’è un momento specifico in cui scrivo, ma senza dubbio è la tarda notte che mi porta a pensare intensamente. Occhiaie x Sogni ha tanti significati, uno di questi è barattare il sonno con le proprie idee, paranoie o i sogni nel cassetto. La musica invece è scritta da tutti noi insieme e cavalca l’onda del brano, creando lo scenario che percepiamo più̀ giusto per ogni immagine e sentimento”.
Restando in tema: siete dei sognatori?
In un certo senso sì, alle volte ci succede di sognare ad occhi aperti, capita di ritrovarci isolati da certi contesti assorti nei nostri pensieri a fantasticare o a rivivere ricordi.
Le vostre canzoni sono malinconiche e dunque anche molto personali. Come conciliate l’intimità̀ dei testi con l’essere tutti autori?
L’autore dei testi è Yuri (voce e chitarra) e l’intimità̀ è uno dei punti più ricercati nella sua scrittura. Tutti noi quattro firmiamo i brani in quanto siamo tutti compositori della musica, ma i testi sono scritti solo dal cantante.
Che tipo di rapporto avete con il vostro pubblico?
Per noi il rapporto con il pubblico deve nascere attraverso la musica, ci auguriamo che chi ci ascolta si affezioni ad un brano perché́ gli permette di vivere o rivivere un mood, la condivisione di idee è la chiave. Ci piace quando ci dicono che una nostra canzone rievoca emozioni presenti o passate. Anche dal vivo cerchiamo sempre un filo rosso con chi è sottopalco, con un’intimità̀ da piano bar, ma con tanti suoni magici.
Protagonista del vostro penultimo singolo, Salvia, è l’apatia. È un sentimento che vi caratterizza particolarmente? Pensate che possa essere nato in risposta a quanto successo nell’ultimo anno?
Io ho scritto il brano per essere limpido con me stesso, per trovare ciò che mi faceva stare poco bene, a prescindere dalla risoluzione del problema. L’apatia nell’ultimo anno è stata un po’ padrona dei miei sentimenti, anche in risposta alle circostanze che tutti noi conosciamo. Inoltre, è stata una reazione all’impossibilità di vedere per mesi una persona importante della mia vita.
Il vostro ultimo singolo, Buffy, è un mix di sonorità̀ future pop e riferimenti agli anni Novanta. Com’è nato il pezzo?
Il pezzo è nostalgico e ripercorre alcuni dei tratti di una relazione amorosa passata. L’uomo si sente vampiro e predatore, ma solo durante l’innamoramento si accorge della vera forza della donna, che riesce ad avere il suo cuore in pugno. Buffy è una serie TV che mi riporta al periodo dell’infanzia, credo che la nostalgia sia stato il filo conduttore tra mancanza della propria compagna e i ricordi passati, insieme al gioco di parole con “baffi”. Poiché́ nel brano sono riportati alcuni piacevoli passaggi erotici adolescenziali abbiamo voluto dargli un tiro molto ballabile e spinto soprattutto nei ritornelli.
La vostra musica va ascoltata da soli, di notte e con le cuffiette. Cosa ascoltate voi in questi momenti?
Molto vero, la notte con le cuffiette!
È una domanda difficile, ultimamente però tre album in particolare meritano di essere nominati tra i nostri ascolti notturni: In Praise of Shadows di Puma Blue, If I Am Only My Thoughts dei Loving e Sling di Clairo. La sera ci piace molto anche ascoltare Jazz strumentale per lasciare che la giornata finisca di scivolarci addosso. Di giorno invece ci sbizzarriamo, ci piace ascoltare e scoprire sempre.
Quali sono i vostri progetti per il 2021?
Per il 2021 c’è in programma un EP freschissimo con Futura Dischi, siamo anche carichi per suonarlo faccia a faccia con il pubblico, ci manca molto suonare più spesso dal vivo e ci auguriamo che la prossima stagione ci permetta di fare un piccolo tour.
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