Intervista: Filo Vals

Intervista: Filo Vals

“BALLERINA”, IL NUOVO SINGOLO DI FILO VALS, PER RAGGIUNGERE I PROPRI OBIETTIVI

Intervista contribuito da Giovanna Casula di Fututa 1993

L’artista Filo Vals torna sulla scena musicale con un nuovo singolo, Ballerina, pubblicato il 12 maggio. Filippo Valsecchi, in arte Filo Vals, classe 1996, è un musicista, regista e sceneggiatore romano. Il suo esordio nel mondo nella musica avviene durante il suo periodo di studi nel Regno Unito, con la pubblicazione del suo primo pezzo Mr. World, sotto l’etichetta Papaya Records. In seguito, nel gennaio 2022, esce il suo primo album Filo Vals, dove sono presenti i singoli pubblicati precedentemente, Occasionale, prodotta da Tommaso Colliva, e Bellissima noia, entrata nella Viral Top50 di Spotify Italia. Oltre alla musica, l’altro campo artistico in cui si esprime Filippo è il cinema, proprio a novembre 2022 ha infatti presentato il suo primo cortometraggio Km 9, al 40° Torino Film Festival. Queste influenze cinematografiche emergono anche nell’ultimo singolo Ballerina, pubblicato per ADA Music Italy e prodotto dall’artista stesso. Abbiamo quindi deciso di intervistare Filo Vals per comprendere meglio questo nuovo brano e per scoprire quali sono i progetti futuri dell’artista romano.

Ciao Filippo, venerdì è uscito il tuo ultimo singolo Ballerina. Come nasce questo tuo nuovo pezzo? Come mai hai voluto raccontare la storia di questa ballerina?

Questo brano nasce in realtà dal racconto di un mio amico: una sera al bar comincia a parlarmi di questa ballerina sorda. Al che mi ha subito incuriosito come tipo di fenomeno. Un conto è suonare da ciechi, che è già una roba da pazzi, ma almeno hai l’udito che ti guida. Come fai a ballare senza sentire la musica però? Come fai a ballare a tempo senza poter sentire il ritmo? Mi è sembrata un’analogia poetica e bellissima sulla realizzazione di sé stessi e quindi ho deciso di scriverci un pezzo.

Qual è il messaggio che ti piacerebbe trasmettere agli ascoltatori con questo pezzo?

Vorrei che fosse una storia d’ispirazione, come lo è stata per me. Una canzone sul raggiungere i propri obiettivi, i propri sogni.

Dal punto di vista musicale il brano si apre con un sound che ricorda un po' i film western e che sembra anche quasi enfatizzare la forza della ballerina. Ci racconti un po’ di questa scelta stilistica?

Sono da sempre appassionato alla musica del nostro grande maestro Ennio Morricone e degli spaghetti western di Sergio Leone. È quindi nato tutto come per magia, prima il tema western, poi sono arrivate le chitarre flamenche e infine quel basso Moog devastante che ha chiuso la palette di colori sonora, rendendola secondo me molto autentica e originale.

Dopo l'uscita di Ballerina, possiamo già aspettarci un album?

Sto lavorando molto liberamente a varie canzoni. Quando sarà il momento giusto allora sicuramente uscirà un disco.

Nel tuo progetto d’esordio Filo Vals, dove hai cantato in italiano, inglese, francese e spagnolo, sei riuscito a creare un album dal sapore "europeo”. Quanto è stato importante per la tua crescita personale e musicale vivere all'estero? Troveremo quest’impronta anche nei tuoi futuri lavori?

È stato fondamentale per me uscire di casa, andare a cercare me stesso altrove, fuori dalla cosiddetta “comfort zone”. Il viaggio poi, proprio come la musica, permette di immergersi in nuove culture e trovare nuove spezie da mettere nel proprio bagaglio personale, così al ritorno a casa e sentirsi più ricchi di quando si è partiti. Mi sto impegnando quindi affinché questo imprinting “europeo” diventi il marchio di fabbrica del mio percorso e della mia musica.

A novembre hai fatto il tuo esordio al 40° Torino Film Festival con il tuo primo cortometraggio Km 9, di cui hai anche composto la colonna sonora. Com'è stata questa tua prima esperienza con il cinema?

È stata davvero una delle esperienze artistiche e di vita più belle che abbia mai fatto. Durante il Covid, infatti, non potendo esibirmi ai live, pur di non cadere nella depressione ho cominciato a scrivere. Ed è uscito fuori questo thriller da 13 minuti di cui vado estremamente fiero. È ambientato nel 1980: due giovani ragazzi capitano al posto sbagliato nel momento sbagliato.

Nel futuro prossimo immagini un Filo Vals più nel mondo del cinema o della musica? O cercherai di conciliare entrambe le tue passioni?

Sto lavorando tutti i giorni affinché io possa riuscire a conciliare questi due mondi. Per me sono nati in simbiosi, tra l’altro, perché la mia prima uscita musicale (Mr. World) ha coinciso con la mia prima regia di un videoclip.

Ascoltate e seguite Filo Vals su canali sociali:

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