Intervista: Novelo
Articolo/intervista contribuito da Eleonora Bruno di Futura 1993, il network creativo creato da Giorgia e Francesca che attraversa l’Italia per raccontarti la musica come nessun altro.
Rock, lo-fi e rap insieme in un solo brano: difficile immaginarsi il risultato, ma Novelo ci ha regalato un pezzo che risulta una fusione perfetta. Psicologo, uscito il 12 febbraio per Island Records / Universal Music Italia è un brano di forte contrasto: da una parte la produzione di Drast, un beat energico e irriverente dalle forti tinte pop rock, dall’altra la sincerità e la trasparenza delle liriche del giovane artista, che canta apertamente del suo mondo più intimo.
Novelo, all’anagrafe Andrea Leone, attraverso i suoi pezzi ci racconta il proprio vissuto attraverso una scrittura intimista in cui il tema del ricordo si fa colonna portante della narrazione. Descrive situazioni e momenti autobiografici ma che contemporaneamente rappresentano la realtà di tantissime persone, ed è forse proprio questo il suo punto di forza: Novelo ha uno stile distintivo, ma che arriva comunque in modo diretto a tutte le persone che lo ascoltano, permettendo all’ascoltatore di immergersi ed immedesimarsi completamente nelle sue parole.
Dopo l’uscita del suo nuovo pezzo noi di Futura 1993 abbiamo deciso di fare una chiacchierata con Novelo sulla sua musica, le sue origini e e il suo futuro. Ecco cosa ci ha raccontato:
Ciao! E’ da poco uscito il tuo terzo singolo, “PSICOLOGO”. Raccontaci un po’ del pezzo.
Ciao ragazzi! Ho scritto il pezzo sulla base di “ When You Were Young” (The Killers) , in uno di quei giorni maledetti che abbiamo passato un po’ tutti , quelli del lockdown. Nasce dai ricordi e dalla marea di film visti in quel periodo. Registrai la voce prima in casa mia nel peggiore dei modi, poi mandai la demo a Marco (Drast) che mi chiese di vederci per lavorarci su insieme. Il suo aiuto è stato fondamentale e ha reso più limpida l’intenzione del pezzo.
Sei un giovane artista emergente ma hai già firmato con un’etichetta importante, la Island Records: raccontaci com’è nata la vostra collaborazione.
A pochi mesi dall’uscita del mio primo album da indipendente iniziai ad essere contattato da diverse etichette; Island non lo aveva ancora fatto ma Loris (mio manager) decise di inviare alcune demo e alcuni miei lavori usciti solo su soundcloud a Federico Cirillo (Head of A&R di Island), fu una bella riuscita e mi invitarono a Milano per una “chiacchiera” che riuscì ancora meglio. Ed eccomi qui oggi a lavorare insieme a loro.
Quello che mi piace moltissimo della tua musica è che è facile immedesimarsi nelle tue parole, con suoni -a mio avviso- spesso nostalgici degli anni 2000: ci sono degli ascolti in particolare che ti hanno segnato in modo indelebile per la creazione della tua musica?
C’è sicuramente della musica che porto dentro da quando ero bambino e che di certo ha influenzato il mio modo di farla, ma non c’è qualcuno o qualcosa inerente a quegli anni che m’ispiri, forse un gruppo che nominerei sono i Vampire Weekend o i Green Day , ma non sono loro la base della mia cultura musicale. Io vengo da Pino Daniele, i Doors , Michael Jackson e tanta musica elettronica.
Parliamo un po’ di te. Com’è nato il progetto artistico di Novelo?
Novelo nasce dalla necessità di comunicare delle emozioni, avevo letteralmente bisogno di far sapere delle cose ad una persona e non trovai modo migliore.
Da li, vidi che altri utilizzavano le mie canzoni per comunicare, persone che come me non erano riuscite a farlo in altro modo, quindi continuai anche per loro, e spero di continuare a farlo.
Vieni da Napoli: quanto questa città ha influenzato o sta influenzando la tua musica?
Di Napoli in me c’è sicuramente Senese, Pino Daniele, De Piscopo, The Showmen e tanti altri grazie a mio padre, musicalmente quindi sono abbastanza fiero della mia città, per il resto non sono il più grande supporter. C’è anche lei (Napoli) nelle mie canzoni, ma l’ispirazione preferisco spesso trovarla altrove.
Il tuo stile mi ricorda vagamente quello di Rex Orange County, l’artista britannico. Qual è il tuo rapporto con il mercato internazionale? Ti piacerebbe, in futuro, ottenere dei riconoscimenti a livello globale?
Assolutamente sì, credo che sia il sogno di tutti in Italia, e ormai ci sono le potenzialità per rendere grande la nostra musica anche all’estero quindi lo auguro a me e tanti altri.
Ipotizziamo un featuring a 3: te, un artista italiano e uno internazionale. Chi sceglieresti?
Non riesco a mescolare bene per un pezzo solo, però avrei le idee chiare, quindi ti dico: Novelo ft Jovanotti - Novelo ft Dominic Fike. Sarebbe una figata!
La tua musica si muove al di fuori di un genere specifico fondendo elementi rock, lo-fi e rap. Una scelta secondo me molto interessante rispetto alle sonorità a cui la scena italiana è abituata: da dove arriva questa decisione?
In realtà i miei primi pezzi nella scena attuale ci starebbero, erano tentativi trap, volevo farmi “accettare” da subito. Poi grazie alla piccolissima cerchia dei miei primissimi fan ho iniziato a prendere fiducia e a fare esperimenti, ero più concentrato, più deciso ad evolvermi e a dare qualcosa di nuovo e soprattutto di più personale a quelle persone che stimavano la mia musica.
Ti saluto con l’ultima domanda: cosa ci dobbiamo aspettare adesso da Novelo? Arriverà un disco?
Ci stiamo lavorando… Ci sentiremo prestissimo!
Ascolate e seguite Novelo su social media: