Tatum Rush & Laila Al Habash: "Rosé"

Tatum Rush & Laila Al Habash: "Rosé"

Rosé è una piccola perla scritta a quattro mani da Laila Al Habash, giovane cantautrice italo- palestinese tra i nomi più interessanti della nuova generazione, e Tatum Rush, visionario artista e producer svizzero. Il singolo appena uscita sull’etichetta Undamento, prodotto da Tatum Rush, intreccia brillanti arie disco e R’n’B con la scrittura raffinata di Laila. Sonorità “glitterate” che riesumano certi fine serata allo Studio 54 di New York.

Malinconica, frizzante, riflessiva. Laila Al Habash, 22 anni, romana con sangue palestinese, inizia a scrivere canzoni a 14 anni. Cresce con il mito di Raffaella Carrà e di Mina, suoi punti di riferimento tanto stilistici quanto musicali, che mescola nelle canzoni con influenze più contemporanee come Kali Uchis, Princess Nokia e Devendra Banhart. Affascinata dall’estetica degli anni Settanta (i pantaloni a zampa sono la sua cifra stilistica), agli ascolti rétro affianca l’interesse per l’indie pop. Si fa conoscere nel circuito dei locali del Pigneto e San Lorenzo, quartieri dalla forte vocazione creativa prediletti dai giovani universitari, fino ad attirare l’attenzione dell’etichetta Bomba Dischi (la stessa di Calcutta) per la quale pubblica tre singoli: Come Quella Volta, Zattera e Bluetooth. I brani, molto diversi tra loro, esprimono la sua indole poliedrica che si riflette nella scrittura. Tutti e tre vengono scelti per Summertime, serie italiana trasmessa ad aprile su Netflix che ha scalato la vetta delle classifiche mondiali. Negli ultimi mesi Laila si è dedicata al perfezionamento della voce, delle skills di produzione musicale e di scrittura creativa, continuando a lavorare sul suo sound e raccogliendo canzoni prossime alla pubblicazione.

Tatum Rush è la facciata da palcoscenico di Giordano Rush, artista musicale di origini italo-svizzero- americane. Nasce a San Diego, in California, per poi trasferirsi prima nella Svizzera Italiana poi a Ginevra dove ha conseguito una laurea in performance art. Da allora ha lavorato tra Losanna, Parigi, Berlino e Milano dedicandosi alla scrittura e alla produzione di brani, videoarte e figurazioni all’opera. Attualmente vive fra le vigne del Lavaux, sul Lago di Ginevra. Dionisiaco ma anche salutista, Tatum propone di prendere parte al suo afterparty metafisico, talvolta debosciato. Il 13/02/2020 pubblica per Undamento “Drinks Alchemici”, il suo primo EP in italiano: tra classicismo e futurismo, pop contemporaneo e R&B, quattro brani carichi di poeticità esoterica ma con crude irruzioni del banale. Il disco è stato prodotto da Tatum Rush e Ceri. In aprile pubblica per Undamento, in collaborazione con Eroi Elettrici, i remix di “Chimera” e “Spettri”, rilasciati prima su Bandcamp e ora disponibili anche su Spotify. Il 21/05 esce il nuovo singolo “Citron Noir” ft. Nancy Deleuze: chitarre californiane, ritmi acustici ed esotici, cori da colonne sonore anni 70’, voci calde e naturali sublimate dal fidanzamento eternamente erotico dell’italiano col francese. Nel ritornello canta in francese Nancy Deleuze, la misteriosa e affascinante musa dell’artista. Il passato discografico in lingua inglese di Tatum Rush comprende l’EP Mini Girls (Pschent, 2018) e l’LP Guru Child (Pulver und Asche, 2015). Nel 2018 ha suonato al Montreux Jazz Festival e nel 2019 all’Eurosonic Festival (NL) e Moon And Stars (CH).

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